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Quadro RS dei forfetari: trasmissione dati entro 30 novembre 2024

Lunedì 9 Ottobre 2023

Finalmente è ufficiale la proroga al 30 novembre 2024 per comunicare le informazioni relative all’attività richieste ai contribuenti forfetari nel quadro RS del modello REDDITI PF 2022, periodo d’imposta 2021.

Il rinvio rispetto al termine ordinario di presentazione della dichiarazione è stato disposto dall’art. 6 del DL 29 settembre 2023 n. 132 a fronte dell’ondata di critiche che sono seguite all’invio delle lettere di compliance per presunte omissioni nell’indicazione dei dati informativi nel quadro RS.

Contribuenti forfetari: obblighi di compilazione del Quadro RS

L’adesione al regime forfetario determinava l’esclusione da studi di settore e parametri contabili e, attualmente, dagli ISA.

Però l’art. 1 comma 73 della L. 190/2014 rinviava al provvedimento dell’Agenzia delle Entrate di approvazione dei modelli di dichiarazione dei redditi per la definizione di “specifici obblighi informativi relativamente all’attività svolta”. 

A seguito delle modifiche del DL 34/2019, la norma citata dispone che i predetti obblighi dichiarativi “sono individuati escludendo i dati e le informazioni già presenti, alla data di approvazione dei modelli di dichiarazione dei redditi, nelle banche di dati a disposizione dell’Agenzia delle entrate o che è previsto siano alla stessa dichiarati o comunicati, dal contribuente o da altri soggetti, entro la data di presentazione dei medesimi modelli di dichiarazione dei redditi”.

NdR: avevamo già illustrato qui gli obblighi di compilazione del Quadro Rs per i contribuenti forfetari

Questi obblighi informativi si concretizzano nell’indicazione di specifici elementi relativi all’attività nei righi RS375 - RS381 del modello REDDITI PF.

Si tratta dei dati relativi:

  • per le imprese, a mezzi di trasporto/veicoli utilizzati nell’attività, costo per l’acquisto di materie prime, sussidiarie, semilavorati e merci, costi per il godimento di beni di terzi, spese per l’acquisto di carburante per l’autotrazione;
     
  • per i professionisti, le spese per consumi quali servizi telefonici compresi quelli accessori, consumi di energia elettrica, carburanti, lubrificanti e simili utilizzati esclusivamente per la trazione di autoveicoli.

Nell’ipotesi in cui non vi siano dati da comunicare nel prospetto, può essere barrata l’apposita casella RS382 (Circolare Agenzia delle Entrate n. 20/2017).

La recente campagna di lettere di compliance per il modello Redditi 2022

Nei scorsi giorni l’Agenzia delle Entrate ha trasmesso comunicazioni di compliance ai forfetari con cui si informava della presunta mancata indicazione degli elementi informativi obbligatori richiesti nel quadro RS del modello REDDITI PF 2022, chiedendo la correzione della violazione (ove sussistente) mediante trasmissione di una dichiarazione integrativa e versamento della sanzione ridotta per effetto del ravvedimento operoso.

Immediate sono state le critiche le critiche dei commercialisti in quanto i dati richiesti non hanno rilevanza ai fini della determinazione del reddito cui si applica l’imposta sostitutiva e spesso sono già in possesso dell’Amministrazione Finanziaria, specie a seguito dell’adozione della fatturazione elettronica.

La proroga al 2024 per l'invio dei dati del Quadro RS 2022 dei forfetari

Il Viceministro Maurizio Leo venendo incontro a tali istanze, aveva anticipato il proposito di porre rimedio a questa situazione mediante un differimento del termine entro cui provvedere alle necessarie correzioni.

La norma del DL “Proroghe Fisco” non intacca l’adempimento dichiarativo né per quest’anno né per quelli pregressi (il comma 73, infatti, non viene modificato), limitandosi a differire per il solo periodo d’imposta 2021 il termine per la comunicazione delle informazioni al 30 novembre 2024

Il concordato preventivo biennale sarà esteso anche ai forfetari?

Dalla nuova disposizione è chiara la motivazione del rinvio tecnico, ossia la necessità di coordinare le esigenze informative richieste ai contribuenti in regime forfetario “con i principi della legge 9 agosto 2023, n. 111, in materia di concordato preventivo biennale” che, dovrebbe essere attivato anche nei confronti dei contribuenti in regime forfetario

Potranno quindi beneficiare di questa proroga tutti i destinatari delle lettere di compliance, i quali potranno inviare, se necessario, la dichiarazione integrativa comunicando i dati omessi, senza il versamento di sanzioni. Il DL n. 132/2023, nella sostanza, “rimette in termini” il contribuente per effettuare l’adempimento.

Lettera Agenzia delle Entrate

1 Giugno 2023

OGGETTO: attività di analisi del rischio basate sui dati dell’Archivio dei rapporti finanziari. Conclusione della fase di consultazione preventiva degli stakeholder.

Con la presente si desidera ringraziare codesto spettabile Ente per aver partecipato alla fase di consultazione relativa alle attività di analisi del rischio basate sui dati dell’Archivio dei rapporti finanziari. Con la conclusione della fase di consultazione, avviata con la nota del 6 marzo u.s., l’Agenzia delle entrate, valutati i contributi ricevuti, ha pubblicato sul proprio sito istituzionale: lo stralcio del documento di valutazione di impatto sulla protezione dei dati personali; il documento illustrativo della logica degli algoritmi; l’informativa generale sul trattamento dei dati.
Qualora di interesse, si allega un documento riepilogativo delle questioni sollevate dagli enti esponenziali interpellati e le relative osservazioni dell’Agenzia delle entrate.

IL CAPO DIVISIONE
Paolo Valerio Barbantini

La Riforma Fiscale 2023 – Novità e Prospettive

La riforma fiscale 2023 prevede una revisione a 360° del sistema tributario da attuare entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore della legge delega per la riforma fiscale, mediante l'emanazione di uno o più decreti legislativi, come annunciato nel Consiglio dei Ministri. I sindacati hanno già espresso la loro netta contrarietà, Confindustria ha invece promosso alcune delle misure fondamentali. Il Pd ha già bocciato, con il presidente Stefano Bonaccini, l’idea della flat tax, ma artigiani e commercianti non disdegnano il riordino dell’Iva e la spinta alla compliance. Le voci pro e contro la riforma fiscale spaccano le parti sociali e la politica ma cosa ne pensano gli esperti della materia e i professionisti addetti ai lavori? Di pro e contro, novità e prospettive, si parlerà con gli illustri relatori nel corso del convegno organizzato dall’ANTI Puglia, con la partecipazione della Camera di Commercio, del COA, dell’ODCEC e della Confcommercio della provincia di Bari.

Il Convegno è libero e gratuito, previa registrazione online e fino ad esaurimento posti a sedere

Per informazioni inviare mail a: antipuglia.tributarlsti@gmail.com

Accreditamento

Saranno attribuiti crediti formativi ai fini dell’assolvimento dell’obbligo della formazione professionale, per avvocati e commercialisti unicamente per chi seguirà l’evento in
presenza. Sarà consentita una tolleranza in ritardo ingresso/anticipo in uscita di max 15 min, in difetto non verranno attribuiti crediti.

L’evento è fruibile anche online al seguente link ANTI – Puglia – Associazione Nazionale Tributaristi Italiani | Bari | Facebook

Riferimento Commerciale

Barbara Stasi Agente Il Sole 24 Ore Mobile +39 335 537 8179 Mail barbara.stasi@ilsole24ore.com

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